Appassionatosi di fotografia sul finire degli anni
’60, s’iscrive alla Gondola nel 1975. L’impatto con la Gondola servė a Moro
per approfondire e stimolare la ricerca estetica che si tradusse ben presto
in risultati importanti, sia in termini qualitativi sia in affermazioni nei
pių importanti concorsi nazionali che internazionali. Per queste
affermazioni gli viene attribuito il titolo di AFIAP (artista della
federazione internazionale arti fotografiche). La fotografia di Moro propose
(e tuttora mantiene intatti) valori di coerenza stilistica e tematica,
anticipatori della stagione dei portfolio di almeno un decennio. Moro,
infatti, fu uno dei fotografi della Gondola a lavorare su di un progetto
prestabilito, fornendo per ogni argomento, serie esaustive di grande interesse
formale e compositivo. Stilisticamente, egli si riallaccia alla tradizione
classica figurativa, composta, equilibrata, risolta in bianco e nero o dalle
campiture definite senza mezzi toni. Si č dedicato al reportage, come nella
serie “Acqua alta a San Marco”, dove tuttavia sull’evento prevale sempre il
preciso senso della composizione e dell’astrazione.
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