la Gondola

Fabrizio Uliana

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CIALDE O MOKA? di Carlo Petrini, “La Repubblica

, il bipolarismo investe anche il caffè: cialda o moka?

La cialda è comoda. Niente da lavare, poco da pulire, qualcosa da buttare.

La moka va lavata (peggio il consumo d'acqua o l'immondizia? Dilemma degli eco-diligenti), ed è sempre sporca quando serve. La moka è flessibile. La moka da 2 tazze fa anche 3 caffè, quella da 3 almeno 5. E un sorso di caffè in meno non ha mai ucciso nessuno (Sindona docet).

La cialda, disciplinata e individualista, non cede: è un caffè.

La moka profuma la casa. Il profumo sale, non scende. Il caffè che sale nella moka mormorando come il Piave, lo respirate da una stanza all'altra, o vi accoglie sulla porta se l'hanno fatto mentre eravate fuori.

Il caffè che scende dalla cialda alla tazza profuma appena, giusto il minimo sindacale. La cialda è facile. Niente da dosare o da pressare.

La moka è per chi modella la vita,

La cialda per chi crede nella taglia unica.

 Vi manca il gesto morbido che vi fa sentire quanta polvere mettere nel filtro? Il vostro caffè-moka sembra una colata lavica o acqua ristagnata nei portavasi?

La cialda è il futuro, per voi e le vostre relazioni sociali. Autodeterminazione o delega consapevole?

Artigianale irregolarità tesa all'eccellenza o standard medio alti non modificabili?

Discutetene davanti a un caffè.

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