"La Gondola: Sessant'anni di fotografia a
Venezia"
Circolo "La Gondola" conclusione di
una microstoria
di Manfredo
Manfroi
©
(Presidente del
Circolo Fotografico La Gondola)
Gennaio
2007
Il rinnovamento: 1961-1975
L’uscita dal Circolo dei leaders della prima ora - Paolo Monti, Gino
Bolognini, Giorgio Giacobbi – provoca un’inevitabile crisi di
orientamenti e di scelte che porta nel 1961 ad una netta scissione;
alcuni soci – Gianni Berengo Gardin, Bepi Bruno ed altri – decidono
di lasciare il Circolo e di dar vita ad un altro sodalizio che sia
più aderente a quegli ideali di innovazione e di ricerca alla base
della prima Gondola.
Viene
fondato “Il Ponte”, con Paolo Magnifichi presidente, che per qualche
tempo ha un’attività vivace e fruttifera.
Tuttavia la mancanza di una vera guida intellettuale e carismatica
quali erano stati nella Gondola Paolo Monti e in una buona misura
anche Giorgio Giacobbi contribuisce ad affievolire l’iniziale
entusiasmo e a determinare la rapida fine del sodalizio.
Questione non secondaria è anche il passaggio al professionismo dei
due talenti più puri: Gianni Berengo Gardin e Bepi Bruno.
Nel
frattempo la Gondola si arrocca attorno alle figure di alcuni bravi
e volonterosi soci: Libero Dell’Agnese presidente, Gustavo Millozzi
segretario e il generoso ed instancabile Luigi Pulese.
A loro
spetta il compito non facile di rinvigorire passione ed entusiasmo e
di confermare i frutti del miracoloso decennio precedente; grazie al
sedimento critico e culturale accumulato, la Gondola è ancora in
grado di esprimere una produzione fotografica di qualità.
Campione indiscusso di questo periodo è Gustavo Millozzi che miete
successi a ripetizione nei concorsi italiani ed internazionali
divenuti l’obiettivo principale dell’attività del Circolo.
La
diffusione dei concorsi viaggia di pari passo con l’espandersi a
livello nazionale della pratica fotografica anch’essa figlia di quel
benessere che nei primi anni ’60 caratterizza la vita economica e
sociale del Paese.
Inevitabilmente, la produzione si adegua alle “mode” in auge e anche
la Gondola ne risente pur mantenendo integro quel rigore tecnico e
compositivo che l’aveva sempre contraddistinta.
Notevole in questo periodo è la fotografia di Gino Residori, con la
sua Venezia nebbiosa e diafana; un altro autore molto interessante
è Renato Idi, poi passato al professionismo, caratterizzato da
scelte paesaggistiche sobrie e minimaliste quasi anticipando la
fotografia degli anni ’80.
Sulla
stessa scia Giorgio Camellini, Italo Ballarin e Angelo Begelle,
mentre Lorenzo e Mario Bullo e il designer Carlo Nason sublimano
rimandi tradizionali in eleganti ricerche grafiche. |