Veneziana. Il suo incontro con la fotografia avviene nel Settembre del
’72 in occasione di un viaggio alle isole Aran, in Irlanda, dove si reca
con una troupe televisiva, come segretaria di produzione, per realizzare
un documentario sulle condizioni di vita delle isole, quarant’anni dopo
il film girato da Robert O’Flaherty, “L’uomo di Aran”. Durante le
pause di lavorazione si diverte a fissare scorci di vita profondamente
diversa dalla sua. Scopre così che il mezzo fotografico le è congeniale
per esprimere il suo interesse per il genere umano. L’uomo inserito nel
suo ambiente, con le sue tradizioni, la sua realtà. Una ricerca continua
per capire e documentare il momento storico vissuto. Questa curiosità di
conoscere, divenuta esigenza, l’ha portata a visitare innumerevoli paesi
di tutti i continenti. Nascono così reportages di immagini spesso
corredate da testi della stessa autrice, che ha trovato nel
fotogiornalismo la sua espressione ideale. Tra un viaggio e l’altro non
tralascia, però, di documentare la sua città: Venezia. Una Venezia
minore, sconosciuta ai più, lontana dai soliti itinerari turistici e,
proprio per questo, più intima, più vera; improntata, comunque, su temi
del reale quotidiano che continuano ad evolversi nel tempo e mutano col
mutare delle persone, delle situazioni e degli eventi. Dal 1973 ha fatto
parte del Circolo “La Gondola”. Sue fotografie sono state esposte all’
Ala Napoleonica del “Museo Correr” a Venezia, alla Galleria “Il Punto”
di Bologna, nella “Barchessa di Villa XXV Aprile” a Mirano, presso “Il
Circolo della Rosa” a Verona, alla “Scoleta dei Calegheri” in Venezia,
nel “Foyer del Teatro Comunale Bonci” di Cesena, al “Palazzo Albertini”
di Forlì, al “Club La Meridiana” di Modena, presso “Il Comitato delle
Associazioni per la Pace e i Diritti Umani” a Rovereto, nella “Chiesetta
dell’Angelo” a Bassano del Grappa, alla “Sesta Biennale Donna’ a
Ferrara, presso la “G&G Arte’ di Milano, alla “Sala S. Leonardo” di
Venezia, alla Fiera di Milano in occasione di “Milano Moda”, al ‘Bistrot
de Venise’ a Venezia, all’’Angolo dell’Avventura’ a Roma, negli U.S.A.,
alle Haway, in Iugoslavia, in Francia.
Born in Venice, her involvement with photography began in 1972
while working on a TV documentary on the Irish Aran islands.
Interested in different cultures, she found in photography a
medium to document the historical moment and investigate man in
his relationship with his environment and traditions. This
curiosity and need to research brought her to visit a number of
countries all over the world and find in photojournalism her
best way of expression. In between travels, nevertheless, Etta
never stopped documenting her own home town: a little known
Venice, more real and intimate, away from the tourists routes,
immersed in its own daily life. In 1973 she joined the Circolo
“La Gondola”. She had several exhibitions in Venice and also in
Bologna, Mirano, Verona, Cesena, Forlì, Modena, Rovereto,
Ferrara, Milano, Roma, the U.S, Haway, Iugoslavia and France.
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