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Martedì 24 Novembre 2010
alle h.18 presso Lo Spazio Eventi Libreria Mondadori Venezia, San
Marco 1345 è stata inaugurata la Mostra
Corpi&AntiCorpi, che rimarrà aperta con l'orario 10.30-19.30
feriali, 11-19.30 festivi.
Corpi&AntiCorpi
I
fotografi della Gondola si cimentano in quest'occasione con uno dei
temi meno frequentati nell'ormai lunga storia del sodalizio
veneziano: il corpo umano. Storicamente parlando, si può
affermare che due siano stati i temi preponderanti su cui si sono
esercitati l'occhio e l'obiettivo degli autori della Gondola:
Venezia e il reportage. Questi gli ambiti di ricerca che sin
dagli esordi hanno connotato la produzione del Circolo e gli hanno
consentito di raggiungere in breve tempo risultati di assoluta
novità nel panorama fotografico nazionale.
Di Venezia, la Gondola
contribuì a rinnovare l'immagine sostituendo all'ormai stereotipata
visione monumentale i tratti più reconditi e umili della città
minore; nel contempo, la freschezza poetica del reportage dei vari
Roiter, Berengo, Bruno, Del Pero, Giacobbi connotò la visione
“lirico/realista” che trovò ampio consenso anche in Europa.
Ma il corpo umano, sia per ragioni sociali e storiche che per
obiettive difficoltà tecniche, è stato raramente preso in
considerazione. La fotografia è anche un preciso registro dei
tempi; in una società contemporanea che fa dell'apparire una delle
ragioni stesse dei suoi comportamenti, il corpo umano ha assunto una
funzione fondamentale.
Profondamente allentatosi il senso della
morale comune che un tempo trovava riferimento nel precetto
religioso e consolidato fondamento nelle tradizioni familiari, il
corpo è oggi riconosciuto quale primario strumento di comunicazione,
soprattutto nei suoi aspetti erotici e seduttivi.
Se ne fa largo uso nella
pubblicità, specie nel medium televisivo dove letteralmente
imperversa, ma anche in tutte quelle forme visivamente invadenti
come la gigantesca cartellonistica di cui Venezia è un esempio assai
discusso.
Ma gli aspetti della ricerca sul corpo
investono anche altri campi e si manifestano talvolta in forme
mediate ma non meno suggestive: l'indagine psicologica sugli
atteggiamenti, la spettacolarità del gesto atletico, la raffinata
tecnologia dei trapianti, le protesi estetiche, il culto della
bellezza, ecc.
Ci sono poi i malintesi sensi di “liberazione”
del corpo, che si traducono talvolta in esibizioni di volgarità e
cattivo gusto.
Di tutto questo i fotografi della Gondola si
sono impegnati a dare conto; un compito indubbiamente non facile
anche perché non è loro intenzione parlare “ex cathedra”, ruolo che
non spetta al Circolo.
Si spera, come sempre, che le fotografie si
facciano valere per la loro qualità e stimolino una riflessione che
vada oltre la sostanza del tema impegnando più profondamente chi
guarda a considerare nel suo insieme il divenire di questa società
in cui apparire è troppo spesso sinonimo di esistere.
Gli autori:
Andrea Avezzù,
Enrico“Gigi”Bacci, Antonio Baldi, Pier Giorgio Bonassin, Lorenzo
Bullo, Paola Casanova, Carlo Chiapponi, Benito Dalla Giustina,
Davide Gasparetti, Gianfranco Giantin, Matteo Miotto, Aldo Navoni,
Federica Palmarin, Stefano Pandiani, Alessandro Rizzardini, Aurelio
Rizzo, David Salvadori, Giorgio Semenzato, Massimo Stefanutti,
Fabrizio Uliana, Michele Vianello, Giovanni Vio, Emilio Zangiacomi
Pompanin.
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